venerdì 2 gennaio 2015

Recensione: "Lo Hobbit: la battaglia delle cinque armate"



The Hobbit: the battle of the five Armies è un film del 2014, di Peter Jackson. È il terzo capitolo della saga tratta dall' omonimo romanzo di J. J. R. Tolkien. Alcuni  degli interpreti principali sono: Martin Freeman ( Bilbo Baggins), Ian McKellen (Gandalf), Richard Armitage ( Thorin Scudodiquercia), Evangeline Lily (Tauriel), Luke Evans ( Bard l'Arciere), Orlando Bloom (Legolas), Cate Blanchett ( Galandriel), Lee Pace ( Thranduil).

Il drago Smaug è in fuga dal castello dopo il tentativo da parte dei nani di abbatterlo. Infuriato, si dirige verso  la città di Pontelagolungo per distruggerla. Sarà Bard l'Arciere a porre fine alla sua esistenza colpendolo con la Freccia Nera nel punto in cui, anni prima, lo aveva ferito il suo antenato Girion.

I quattro nani rimasti a Pontelagolungo, si dirigono alla Montagna Solitaria per raggiungere il resto del gruppo. 

Gli uomini, sotto la guida di Bard, decidono di recarsi anch'essi alla Montagna per avere rifugio e una parte del tesoro che gli permetta di ricostruire il reame. 

Anche gli Elfi, venuti a conoscenza della morte del drago, partono alla volta della Montagna per entrare in possesso della loro parte del tesoro. 

Thorin, sotto effetto della malattia del drago, è sempre più ossessionato dalla ricerca dell'arkengemma e dal desiderio di proteggere i suoi tesori. Per tale motivo, ordina ai suoi compagni di murare l'ingresso della fortezza e respingere così gli attacchi di elfi e uomini... Ma anche altri sono interessati al tesoro e alla posizione strategica in cui è situata la montagna: l' orco Azog. Questi intende quindi conquistarla e, per farlo, ingaggia un'altra legione di orchi.

Uomini ed Elfi avanzano le loro richieste a Thorin che non cede. Respinti, si preparano alla guerra. Dopo una prima rappresaglia, ecco giungere gli orchi. Alle tre armate (uomini, elfi e nani) non resta che allearsi e combattere le forze oscure. 



La battaglia delle cinque armate. Nè più nè meno. L'intero film è un susseguirsi di scene di lotta...non ci sono colpi di scena, il che è anche prevedibile in quanto questa saga rappresenta il prequel de "Il signore degli anelli". Forse per mancanza di materia prima, il libro da cui è tratto è un unico testo di qualche centinaia di pagine, ho trovato la trama alquanto scarna e la conseguente suddivisione in ben tre film totalmente inutile. Volendo essere generosi, due sarebbero bastati. Nel totale, è ben eseguito e abbastanza piacevole. Se vi aspettate qualcosa di grandioso come "Il signore degli anelli", rimarrete delusi.

Consigliato solo se siete appassionati del genere.

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