venerdì 30 gennaio 2015

Recensione: "Una certa idea di mondo", Alessandro Baricco.



"Mi son ricordato di una cosa che ho imparato dai vecchi: falli parlare di quello che veramente conoscono e amano, e capirai cosa pensano del mondo. Io di cose che conosco davvero, e amo senza smettere mai, ne ho due o tre. Una è i libri. Mi è venuta un giorno questa idea: che se solo mi fossi messo lì a parlare di loro, prendendone uno per volta, solo quelli belli, senza smettere per un po', be', ne sarebbe venuta fuori innanzitutto una certa idea di mondo. C'erano buone possibilità che fosse la mia." (Alessandro Baricco)


"Una certa idea di mondo" è un saggio di Baricco, scritto nel 2012. Nel prologo, Baricco ci racconta di essersi trasferito in una nuova città e che questo ha  avuto come logica conseguenza l'impossibilità di portarsi dietro i suoi amati libri. Afferma di amare poche cose nella vita ma una di queste sono indubbiamente i libri. Da qui, nasce l'idea di elaborare un saggio che ci  presenti cinquanta  delle sue opere favorite al momento. 


"Una certa idea di mondo" è sostanzialmente una raccolta di recensioni che ha una duplice funzione: quella ovvia di portarci alla conoscenza di letture interessanti (secondo i gusti dell'autore) e l'altra consequenziale di apprendere, attraverso i suoi gusti, elementi del carattere di Baricco. 

Personalmente, l'ho trovata una lettura utile ed interessante. Condivido le sue riflessioni, mi ritrovo nelle sue idee e credo che leggerò molti dei libri che  ha consigliato.

Se siete a corto di idee o, semplicemente, in cerca di ispirazioni letterarie non proprio commerciali e banali, potreste trovarle qui.

Consigliato.

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